venerdì 28 aprile 2017

L'EDUCAZIONE NEL MONDO CLASSICO 

L'EDUCAZIONE NEL MONDO GRECO:


Dell'educazione della Grecia arcaica sappiamo molto poco. L'ideale etico è quello della aretè, la virtù. I poemi omerici Iliade e Odissea, che assemblano materiali di quell'epoca, esaltano rispettivamente la virtù guerriere e quella intellettuale.

Sparta e Atene costituiscono due modelli antitetici dal punto di vista politico ed educativo. A Sparta vige una monarchia e l'educazione è di fatto una sorta di addestramento militare che vuole formare bravi soldati. Ad Atene si sono sviluppate istituzioni democratiche e l'educazione si propone di formare buoni cittadini.
La partecipazione agli organi di governo richiede un'educazione ricca e un'adeguata preparazione culturale

Nel contesto dell'Atene democratica compaiono i sofisti, insegnanti a pagamento di dialettica e retorica. Essi insegnano la virtù politica, ossia la capacità di convincere l'uditorio delle proprie tesi, demolendo quelle avversarie. Sono anche promotori di una cultura enciclopedica, ma negano l'esistenza di valori assoluti e la possibilità di raggiungere una conoscenza certa.

Simile ai sofisti per l'uso della dialettica, Socrate si pone nella storia della pedagogia con particolarità: il suo metodo di ricerca, basato sull'ironia, della confutazione dialettica e sulla ricerca interiore, costituisce il primo grande caso di relazione educativa nella quale l'allievo è un soggetto attivo.

Platone segue la strada di Socrate, in una progetto di riforma culturale. Nella Repubblica egli descrive uno stato ideale, guidato dai filosofi e prospetta un percorso educativo destinato ai migliori provenenti di ogni classe sociale.
Lo scopo dell'educazione è formare le tipologie di cittadini necessari allo Stato, a partire dalle attitudini naturali di ciascuno. Nelle leggi, dove formula un progetto politico più concreto, Platone estende il suo programma educativo a tutti i cittadini.

In contrapposizione sia alla pretesa di Platone sia di raggiungere la verità, sia il progetto dei sofisti di insegnare una pura arte del discorso, Isocrate fonda una scuola nella quale vengono trasmessi un ampio sapere enciclopedico e la retorica. L'obbiettivo di Isocrate è di formare uomini politici all'altezza della situazione, tanto abili dialetticamente quanto di saldi principi morali.

Al pari di Platone, Aristotele è sia un filosofo, sia un insegnante sia un teorico dell'educazione. Le sue riflessioni sull'educazione si sviluppano all'interno di una riflessione etico-politica, incentrata sul tema della felicità e le funzioni dell Stato.
Secondo Aristotele, infatti, l'educazione, a partire dai 7 anni deve essere impartita dallo Stato, che si propone la perfetta formazione armonica dell'uomo, attraverso uno sviluppo fisico, intellettuale e morale.

In età ellenistica, mentre va articolandosi il sistema educativo. l'ideale di una felicità privata prende il sopravvento sull'ideale del cittadino impegnato, in seguito alla fine delle città-stato e al prevalere degli imperi. Gli ideali educativi mutano di conseguenza. Plutarco propone gli esempi storici come modelli di virtù invece di scrivere alti ideali, mentre Sesto Empirico criticando la possibilità di una conoscenza certa, sottolinea l'importanza dell'esperienza per l'apprendimento.

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