domenica 19 febbraio 2017

DIALOGO EDUCATIVO

Si tratta di un movimento dialettico nato da un'analisi alimentata dallo scontro di idee contrapposte, attraverso il confronto di 2 universi conoscitivi. Il carattere asimmetrico del dialogo educativo è inerente alla situazione, per tanto l'assimetricità assume talvolta proporzionali tali al dialogo, vale a dire l'incontro dei soggetti che comunicano, che ascoltano e sanno intervenire al momento opportuno, non è più possibile.
In sintesi, la patologia del dialogo asimmetrico può essere ricondotta a 2 schemi: 
-O La funzione e lo scopo sono assunti in modo scorretto.
-Oppure si scambia il mezzo con il fine, l'interlocutore è assorbito dal ruolo che svolge e non è più in grado di arrivare ad assumere l'ultimo atto.
Nel dialogo, l'educatore deve concentrare la sua attenzione sul bambino o l'adolescente, accettando gli obblighi della sua posizione.


                       

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